50 anni di Fondazione Scacchistica Giovanile Svizzera – uno sguardo alla scena scacchistica giovanile in Ticino

a cura di Markus Angst

  Bildlegende In Ticino ci sono molti tornei domenicali di mezza o intera giornata in formato rapid.

ma - 50 anni di Fondazione Scacchistica Giovanile Svizzera – uno sguardo alla scena scacchistica giovanile in Ticino

Nel 2024, la Fondazione Scacchistica Giovanile Svizzera festeggerà il suo 50° anniversario. Per celebrare l’occasione, ogni mese di quest’anno troverete un interessante articolo sul mondo degli scacchi giovanili svizzeri sul dito web della Federazione Scacchistica Svizzera (SSB) e in tutti e sei i numeri della «Rivista Scacchistica Svizzera». Oggi diamo uno sguardo alla scena degli scacchi giovanili in Ticino, con un articolo di Roberto Cattomio, segretario della Federazione Scacchistica Ticinese (FSTi).

Negli scorsi anni, in seguito alla pandemia Covid, anche i giovani ticinesi, confinati in casa, si sono avvicinati al mondo scacchistico grazie alla serie proposta da Netflix «The Queen’s Gambit» («La ragazza degli scacchi»). L’onda positiva continua ancora oggi grazie al coinvolgimento a scuola tra coetanei ed in famiglia nelle sfide con fratelli e sorelle più giovani, tanto che si intravvede un buon futuro con un maggior numero di giovani coinvolti nel nobile gioco.

La nota dolente è legata alla volatilità degli interessi dei ragazzi e delle ragazze: spesso dopo un anno, alcuni giovani cercano altri interessi sportivi, abbandonando il gioco degli scacchi. Forse è proprio la scarsa conoscenza del fatto che gli scacchi sono considerati uno sport, legato alla considerazione che per eccellere mentalmente serve anche un corpo sano ed efficiente, che porta i giovani ed i loro genitori ad optare per altri sport più classici.

Sostegno per i giovani

Nella realtà scacchistica ticinese, tutti i dieci circoli scacchistici associati alla Federazione scacchistica ticinese (FSTi), chi più chi meno, promuovono il coinvolgimento dei giovani nelle loro attività scacchistiche. Anche la FSTi stessa sostiene le attività per i giovani scacchisti, in tre modi:

  • tramite il torneo annuale individuale per giovani, suddiviso in fasce di età.
  • con il sostegno finanziario agli organizzatori dei tornei, ai circoli per la promozione del gioco ai giovani, ed ai genitori con ragazzi attivi agonisticamente nel gioco.
  • e con la cura del calendario e di inserti giornalistici specifici sul proprio sito.

 Per avvicinare i giovani agli scacchi si punta spesso su tornei domenicali di mezza giornata o di una giornata intera nel formato rapid, non valutato per la classifica. Naturalmente esistono anche tornei ufficiali omologati per la classifica, con tempi più lunghi per le partite, ed è bello vedere i nostri ragazzi e ragazze parteciparvi con entusiasmo.

Scacchi dopo il calcio

Per l’insegnamento del gioco degli scacchi sono attivi diversi giocatori veterani che o nei doposcuola o privatamente formano i giovani, alcuni anche con il titolo di maestri FIDE o di trainer FIDE. In Ticino, rispetto ad esempio al resto della Svizzera, manca ancora una vera e propria scuola di scacchi, anche se sono noti esempi di giovani talentati che possono usufruire dell’opzione scuola-sport a Tenero.

Proprio il fatto che gli scacchi sono il secondo sport per numero di partecipanti dopo il gioco del calcio, dovrebbe far riflettere le autorità scolastiche per incrementare l’insegnamento di questa disciplina sportiva. In questi anni assistiamo all’arrivo anche in Ticino, di stranieri dell’est europeo, tra cui anche diversi giovani, che chiedono di poter giocare a scacchi, dato che nei loro paesi d’origine tale gioco è diffusissimo ed è pure materia scolastica.

Esistono numerosi libri che spiegano il gioco degli scacchi sia per principianti che per esperti, mentre in italiano mancano dei libri di testo per gli insegnanti, con la conseguenza che l’insegnamento, seppur efficace, non è proprio uniforme: l’entusiasmo contagioso dei giovani aiuta però gli insegnanti ad avere successo.

Analizzare le proprie partite con l'avversario

Per intanto il numero di giovani giocatori fedeli è relativamente basso, tanto da non garantire ancora un vero e proprio ricambio generazionale nei circoli: bisogna quindi aumentare la propaganda verso i giovani, togliendo loro anche l’abitudine di giocare online contro avversari sconosciuti, poiché tale pratica li isola impedendo una corretta socializzazione che nel gioco degli scacchi è molto utile, basti pensare alle analisi post-partita fra i due contendenti per capire meglio il gioco fatto dall’avversario.

Esiste un concetto, secondo il quale si impara di più dalle sconfitte che dalle vittorie, dato che nella sconfitta si imparano nuove tattiche e strategie messe in atto dall’avversario: ecco perché è importante analizzare le proprie partite con l’avversario.

Per il futuro ci auspichiamo un maggior coinvolgimento di genitori ed autorità, non solo scolastiche, per migliorare l’accesso ai giovani in questa importante disciplina sportiva. Come disse la celebre Susan Polgar: «Gli scacchi possono aiutare un bambino a sviluppare il pensiero logico, il processo decisionale, il ragionamento e la capacità di riconoscimento di schemi, che a loro volta possono aiutare le abilità matematiche e verbali. Gli scacchi sono una versione in miniatura della vita. Per avere successo, devi essere disciplinato, valutare le risorse, prendere in considerazione scelte responsabili e adattarti quando le circostanze cambiano.»

Roberto Cattomio

Diventa donatore della Fondazione Scacchistica Giovanile Svizzera!

Per poter continuare a sostenere attivamente gli scacchi giovanili svizzeri anche in futuro, la Fondazione Scacchi Giovani dipende dal maggior numero possibile di donatori. Questi donatori si impegnano a sostenere la Fondazione con almeno 500 franchi svizzeri all'anno per cinque anni.

Sono molto apprezzate anche altre donazioni da parte di privati o aziende (IBAN CH47 0483 5002 7259 9000 0 presso Credit Suisse). È anche possibile favorire la Fondazione Scacchi Giovani nel proprio testamento.

In molti cantoni, le donazioni alla Fondazione Scacchi Giovani sono deducibili dalle tasse. Il denaro donato va a beneficio dei giovani interessati agli scacchi senza limitazioni, poiché il consiglio di fondazione lavora su base volontaria.

La Fondazione Scacchistica Giovanile Svizzera è gestita da un Consiglio di amministrazione composto da otto membri. Oltre al presidente Michael Hochstrasser, ne fanno parte André Vögtlin (presidente centrale della FSS), Ruedi Staechelin, Peter A. Wyss, Adrian M. Siegel (tutti e tre ex presidenti centrali della FSS), Rahel Umbach (allenatrice junior della FSS), Gundula Heinatz Bürki (ex presidente della commissione tornei della SSB e giocatrice nazionale) e Lindo Duratti (allenatore regionale dell'Ovest).

Sito web Fondazione Scacchistica Giovanile Svizzera

Contatto: Michael Hochstrasser, Presidente

Leggete la storia di uno juniores di successo nella prossima puntata di ottobre.

 

« « « « « Torna indietro